Primavera: è tempo di tornare in sella!
Ci possono essere moltissime ragioni per cui un cavallo deve rimanere a riposo e non può allenarsi per diverso tempo. Ad esempio, potrebbe doversi riprendere da un infortunio o è in fase di guarigione. Al di fuori della salute, il motivo principale per cui un cavallo non può allenarsi è l'arrivo dell'inverno e del freddo. Infatti, a causa del cattivo tempo, molti animali sono costretti a fare una pausa e a non potersi allenare per diverse settimane o mesi.
Sfortunatamente, può anche succedere che dopo una lunga pausa il cavallo non riesca più a farsi cavalcare come prima. Infatti, molti sottovalutano quanto sia difficile per un cavallo accettare di tenere in groppa un cavaliere, soprattutto se per tanto tempo non lo ha più fatto.
È come per le persone. Se non si è allenati, di certo non si decide di correre una maratona. Questo perché potrebbe causare non pochi problemi, come tensione, dolori muscolari e, nei casi peggiori, anche infortuni.
Lo stesso succede ai cavalli. Proprio per evitare che l'animale si stressi e si faccia male, è bene ricominciare l'allenamento per gradi e farsi seguire da un professionista.
Innanzitutto, elenchiamo alcuni dei fattori più importanti per gli allenamenti:
Fattori positivi | Fattori negativi |
Pause brevi | Pause lunghe |
Buone condizioni fisiche | Cattive condizioni fisiche |
Cavallo giovane | Cavallo anziano |
Possibilità di muoversi nella stalla | Stare sempre fermo nel box |
Cavallo robusto | Cavallo soggetto a lesioni |
Nessun incidente prima della pausa | Presenza di lesioni prima della pausa |
Cavallo e cavaliere hanno comunque modo di stare insieme | Il cavallo è lasciato spesso da solo |
Ecco alcuni suggerimenti per l'allenamento:
Iniziare con calma
A seconda della forma fisica del cavallo dopo l'inverno, può essere sufficiente allenarsi anche solo a giorni alterni. È molto importante iniziare con attività leggere e aumentare piano piano la durata e l'intensità. È fondamentale anche permettere al cavallo di fare abbastanza pause durante l'allenamento, in modo che non si stressi troppo.
Se un giorno il cavallo corre particolarmente bene, ma il giorno dopo è maldestro, allora qualcosa è andato storto e forse si è andati troppo di fretta. Altri segni di stanchezza o disagio possono essere il digrignare i denti, il battere la testa, gli errori di sincronizzazione o la perdita di interesse.
Nel caso di cavalli poco allenati, possono essere necessari fino a tre mesi per sviluppare una buona muscolatura di base. Con la costanza e la pazienza si possono ottenere ottimi risultati, basta non mollare!
Creare un piano di allenamento
Un piano di allenamento è sempre utile perché permette di avere una visione più ampia e chiara di quello che si dovrà fare. Una volta creato infatti, basterà guardarlo per sapere cosa fare con il cavallo. Ciò che va subito definito, è quale obiettivo si vuole raggiungere. Una volta stabilito, è sufficiente poi creare una routine di allenamento adatta per raggiungere tale scopo.
A ogni modo, è sempre importante rimanere flessibili. È prevista una sessione faticosa, ma il cavallo ha una giornata storta ed è di cattivo umore? In questo caso è bene cambiare i piani e concentrarsi su qualcosa di più leggero, in modo che l'allenamento sia comunque efficace e piacevole per entrambi.
Variare è importante
Un allenamento vario non è solo più eccitante per cavallo e addestratore, ma permette anche di accumulare forza e una costruzione muscolare migliori e duraturi nel tempo.
È sempre fondamentale non esagerare e andare per gradi, con costanza e pazienza infatti si potranno notare notevoli progressi.
Non esagerare
Come già accennato, la flessibilità è molto importante. Se ad esempio il cavallo è già stanco e senza energia dopo un terzo dell'allenamento, è bene fare una pausa o rimanere a riposo per l'intera giornata. Se il cavallo è senza energia, non può riprendersi nel modo giusto, il che porta sempre a problemi a lungo termine. Infatti, i cavalli che non riescono a recuperare correttamente le energie o che riprendono ad allenarsi anche se non sono in piena forma sono più a rischio di infortunio rispetto agli altri.
Controllare sempre lo stato di salute del cavallo
Misurare la frequenza cardiaca è un buon metodo per tenere sotto controllo lo stato di salute dell'animale. Questa è la soluzione migliore anche durante le pause durante l'allenamento ad intervalli intensivi.
Fare delle passeggiate aiuta
Passeggiare con il proprio cavallo, anche facendo percorsi in salita o nelle foreste dove sono presenti degli ostacoli, è un ottimo esercizio. Infatti, in questo modo si allenano i muscoli addominali, i posteriori e anche quelli della schiena.
Iniziare a cavalcare lentamente
Se il cavallo ha già sviluppato i muscoli, si può iniziare a cavalcare, ma sempre lentamente e con calma. Prima di tutto, bisogna verificare se la sella si adatta ancora. In questo caso, all'inizio è sufficiente una corsa di 15 minuti. Con il tempo, si può anche aumentare la durata.
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